Avellino, 12 febbraio 2021: Il ruolo decisivo dell’irpino Pasquale Stanislao Mancini negli esordi del Colonialismo Italiano, che gettarono le basi di quello che divenne poi l’Impero Coloniale Italiano in Africa, vengono narrati nel nuovo libro di Andrea Cotticelli “Le chiavi del Mediterraneo”, edito da Palombi Editori, uscito in questi giorni in tutta Italia.
Artefice della politica coloniale fu Pasquale Stanislao Mancini, chiamato da Agostino Depretis nel 1881 a far parte del suo governo come Ministro degli Affari Esteri. Nobile campano, nato a Castel Baronia nell’attuale provincia di Avellino, 8° Marchese di Fusignano, era un uomo di scienze del diritto, abituato a muoversi tra le sicure e salde normative dettate dalla giurisprudenza.
Così Nuova Irpinia, quotidiano online di Avellino e dell’Irpinia, apre la pagina di Cultura con un articolo dedicato al libro di Andrea Cotticelli “Le chiavi del Mediterraneo. Gli esordi del Colonialismo Italiano”.