La Marchesa Beatrice Sacchetti nata Principessa Orsini (1837-1902)
La Marchesa Beatrice Sacchetti nata Principessa Orsini (1837-1902)
Andrea Cotticelli, giornalista e scrittore
Andrea Cotticelli,
giornalista e scrittore
Ritratto di famiglia dei Marchesi Sacchetti (1865)
Ritratto di famiglia dei Marchesi Sacchetti (1865)

Roma, 20 Maggio 2024 La figura di Beatrice Orsini Sacchetti riscoperta da Andrea Cotticelli e portata alla ribalta del grande pubblico con il suo libro Beatrice Orsini Sacchetti la regina nera nella Roma papalina del XIX secolo, viene ora narrata dal giornalista in capitolo del volume “Poteri al femminile nella Roma dei Papi” pubblicato dall’Istituto Nazionale di Studi Romani a cura di Letizia Lanzetta e con prefazione di Marina Formica, edito da LuoghInteriori, nel quale sono riportati tutti gli atti del Convegno Poteri al femminile nella Roma dei Papi promosso e organizzato dall’Istituto Nazionale di Studi Romani, che si è tenuto a Roma il 27 e il 28 Settembre 2022.

Andrea Cotticelli è stato relatore del Convegno e lì ha presentato la figura di Beatrice Orsini Sacchetti, nobildonna affascinante e tenace che nella seconda metà dell’800 a Roma fu un punto di riferimento per tutta la Nobiltà rimasta fedele al Papa tanto da meritarsi il titolo di “Regina Nera”.

“Beatrice, – scrive Andrea Cotticelli negli atti del Convegno – una delle Nobildonne più in vista della Roma di Papa Pio IX e di Papa Leone XIII, era la discendente di una delle famiglie più antiche, illustri e potenti di Roma e d’Italia, quella degli Orsini, di fede guelfa per eccellenza che nel corso di oltre dieci secoli di storia poteva vantare alcuni dei Maggiori protagonisti del Medioevo e del Rinascimento, distintisi nel mestiere delle armi e nei fasti della Chiesa, annoverando ben tre pontefici: Papa Celestino III, Papa Niccolò III e Papa Benedetto XIII, circa trenta cardinali e numerose figure politico-amministrative di grande spessore sia nel Senato che nella Prefettura di Roma, senza tralasciare che dal Cinquecento la famiglia all’interno della Corte Pontificia godeva dell’alto privilegio di ricoprire la carica ereditaria di Principi Assistenti al Soglio Pontificio”.

“Nata a Roma il 27 Luglio 1837 – prosegue Cotticelliin una delle sale affrescate del superbo Palazzo Orsini eretto sulle rovine del Teatro di Marcello, Beatrice era la terzogenita del Principe Domenico Orsini (1790-1874), Senatore di Roma e Principe Assistente al Soglio Pontificio, e della Principessa Maria Luisa Torlonia (1804-1883). Non ancora ventenne, il 22 Febbraio 1857, sposò il promettente ventiduenne Marchese Urbano Sacchetti (1835-1912), Foriere Maggiore dei Sacri Palazzi Apostolici, e così le prestigiose cariche del padre e del marito le consentirono da quel momento di occupare un posto di rilievo tra le Dame della Nobiltà Nera presso la Corte Pontificia fino alle soglie del XX secolo”.

“L’ingresso di Beatrice nella famiglia Sacchetti – aggiunge Cotticelliportò certamente grande lustro e prestigio a questa nobile casata, che vantava nei secoli passati tra i suoi antenati cardinali, letterati, banchieri, uomini d’arme e di governo, sempre guidati da un atteggiamento filopapale, dovuto alla loro tradizionale fede guelfa. La storia dei Sacchetti non fu meno illustre di quella degli Orsini”.

Dopo il Convegno, adesso con la pubblicazione del volume “Poteri al femminile nella Roma dei Papi” nuovamente l’Istituto Nazionale di Studi Romani dà fiducia al lavoro del giornalista Andrea Cotticelli e conferma l’importanza storica della figura della Marchesa Beatrice Sacchetti nata Principessa Orsini (1837-1902) nella Roma del Papa-Re, che difese con fierezza la bandiera del Papato nel complesso periodo storico italiano delle vicende risorgimentali che portarono all’Unità d’Italia con Roma capitale e sotto Casa Savoia.

L’Istituto Nazionale di Studi Romani, fondato a Roma nel 1925 e presieduto oggi dal Professor Gaetano Platania, da sempre affronta la conoscenza di Roma in tutti i suoi aspetti e in ogni tempo della sua storia millenaria, dall’antico ai nostri giorni, e pertanto la figura di Beatrice Orsini Sacchetti ben si è inserita nel contesto delle iniziative culturali e della ricerca scientifica portate avanti dall’Istituto Nazionale di Studi Romani, come attesta proprio la pubblicazione del volume “Poteri al femminile nella Roma dei Papi”.

“Il volume – dichiara l’Istituto Nazionale di Studi Romanipresenta una serie di donne, quali più quali meno note, tutte di potere: per nascita, per matrimonio, per cultura. Seguendo un criterio cronologico, compaiono donne diverse tra loro per origine, formazione e fini sociali, ma un filo conduttore sembra legarle ed è quello di vivere poteri, naturali o costruiti, diversi e distinti da quelli degli uomini.

Emerge chiarissimo come il potere maschile spesso sia connesso, non oso dire sottomesso, con l’attività femminile: mogli, amiche, nobildonne, che si stringono accanto alla Corte Pontificia. Roma accoglie queste figure che abbandonano l’atteggiamento passivo delle donne rispetto a quello degli uomini”.

“Chiude il volume Andrea Cotticelli, – scrive Letizia Lanzetta, Direttore dell’Istituto Nazionale di Studi Romani nell’Introduzione – che pone la propria attenzione al centro del XIX secolo essendo papi Pio IX e Leone XIII.

Egli evidenzia quanto e come la Marchesa Beatrice Sacchetti nata Principessa Orsini (1837-1902) tessé articolate ed intelligenti fila nel complesso ed articolato mondo dell’aristocrazia romana, difendendo con fierezza la bandiera del Papato, tanto da meritare il titolo di “Regina Nera” tra la nobiltà nera di Roma; restituendoci un ritratto di Beatrice, approfondisce al contempo la storia dei Marchesi Sacchetti, una tra le famiglie più illustri e importanti della Nobiltà Romana legata al Papato e giunta fino ai nostri giorni”.

“Dopo una vita dedicata all’onore della famiglia Sacchetti – conclude Andrea Cotticelli negli atti del Convegno – e alla incrollabile fede nella bandiera del Papato, ormai minata da un male incurabile, dietro il portone ancora rigorosamente chiuso del suo Palazzo di Via Giulia, Beatrice si spense il 28 Gennaio 1902, all’età di 64 anni, volgendo forse un ultimo sguardo verso la cupola di San Pietro. Roma aveva perso la sua Regina Nera, considerata non a torto il vero modello di Nobildonna che mantenne le avite tradizioni del patriziato romano, rifulgendo delle più splendide virtù religiose e cittadine”.

Il testo completo degli atti del Convegno “Poteri al femminile nella Roma dei Papi” sulla figura di Beatrice Orsini Sacchetti relazionata dal giornalista e scrittore Andrea Cotticelli è stato così pubblicato dall’Istituto Nazionale di Studi Romani:

Andrea Cotticelli, Beatrice Orsini Sacchetti La Regina Nera,
in Poteri al femminile nella Roma dei Papi, a cura di Letizia Lanzetta, Città di Castello, LuoghInteriori,
Istituto Nazionale di Studi Romani, 2023, capitolo VIII, pagine 137-148.